Dalle ferite si guarisce sempre. Il romanzo introspettivo di Roberta Tomei
“Ti toccai e si fermò la mia vita”
P.Neruda
Nei rapporti interpersonali, esiste una distanza fisica ed emotiva che permette all’uomo e alla donna di interagire senza implicazioni emotive. Ma, ad un certo punto, questa barriera può essere abbattuta perché, con il tacito consenso di entrambi, si passa ad un livello diverso di conoscenza, dove potrebbero subentrare una serie di comportamenti non verbali che puntano ad una maggiore complicità.
Ma cosa accade se una donna non riesce a viaggiare emotivamente e fisicamente con l’altro perché le barriere psicologiche che indossa l’hanno completamente blindata? Lara è una donna a metà: una donna che ha subìto uno degli atti più aberranti dell’essere umano: è stata stuprata. Nonostante siano passati anni, da questa violenza non è riuscita a guarire, trincerandosi dietro uan comfort-zone che prevede l’impossibilità di essere anche solo sfiorata.
Ma si sa, mente e cuore camminano sempre parallelamente e non è detto che si incontrino, e quando accade Lara viene messa di fronte alle sue ferite psicologiche, che sono molto più pesanti di quelle fisiche e che anni di terapia non sono riusciti a cancellare
Dominik sarà in grado di oltrepassare questa corazza di odio e repulsione che spinge Lara a fuggire da tutti per ridarle la possibilità di essere donna o il suo terribile segreto diventerà un ulteriore macigno sulla vita di Lara? Dalle ferite si guarisce sempre. Ma da ciò che resta dentro nascono così tante ombre che ti trascinano in un altro universo, quello dove il carnefice sei tu.
Romanzo d’esordio della scrittrice, propone una introspezione cruda e diretta sulle conseguenze psicologiche e psichiche dell’aver subìto una violenza e su quanto, a volte, nemmeno chi ci ama, riesce a tirarci fuori dall’inferno che viviamo.
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